Se sei un libero professionista o un imprenditore che usufruisce del regime dei minimi e spedisce la proprie fatture ai clienti via email, devi pagare la marca da bollo da 1,81 euro per ogni fattura che supera i 77,47 euro?

La riposta è si.

Ma come, se la fattura viene mandata via email?

Cosi, come ti spieghiamo di seguito.

Devi presentare una domanda all’Agenzia delle Entrate per chiedere l’autorizzazione ad un pagamento anticipato delle imposte di bollo che prevedi di dover usare per l’anno in corso; tale domanda deve contenere una stima del numero di fatture che pensi di emettere nell’arco di un anno; insieme alla domanda, devi portare 2 marche da bollo da 14,62 euro, una da applicare sulla domanda stessa, e una che varrà per il rilascio dell’autorizzazione al pagamento virtuale che ti verrà concessa dall’Agenzia delle Entrate.
Nel caso in cui tu debba fare questa procedura avendo giù emesso alcune fatture nell’anno in corso, devi presentare, insieme alla domanda, anche un altro documento in cui specifichi il numero delle fatture già emesse, in modo che esse vadano ad aggiungersi a quelle stimate che hai inserito nella domanda principale.

Dopo aver ottenuto l’autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate, devi effettuare il pagamento del totale previsto (che sarà uguale a 1,81 moltiplicato per il numero di fatture previste e fatte nell’anno in corso).
In pratica è come se si anticipasse il pagamento di tutte le imposte di bollo collegate a tutte le fatture mandate via email durante l’anno.

Finito l’anno, a gennaio dell’anno successivo, devi controllare il numero di fatture emesse e mandate via email; se questo numero è superiore a quello comunicato all’Agenzia delle Entrate con la domanda di autorizzazione presentata, allora devi fare un altro pagamento per il conguaglio, con l’F23; se invece le fatture che hai emesso sono inferiori di quelle preventivate, allora quello che hai già pagato in più ti serve come credito utilizzabile per le fatture che emetterai nel nuovo anno.

Una cosa importante che ti devi ricordare è che, in tutte le fatture che mandi via email come libero professionista o imprenditore che usufruisce del regime dei minimi, devi riportare gli estremi dell’autorizzazione che hai ottenuto dall’Agenzia delle Entrate per il pagamento anticipato delle imposte di bollo legate alle fatture che emetti.

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